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| | Più di 500 cittadini cinesi sono stati recuperati dal conflitto nello Yemen, aiutando i propri cittadini all'evacuazione. Queste le dichiarazioni dei media di Pechino.
Circa 400 persone di nazionalità cinese sono stati messi in salvo nella città costiera yemenita di Al-Hodayda mentre altre 120 persone sono state dislocate nella Repubblica Africana di Djibouti situata nello stretto di Aden verso le Yemen.
Il governo di Pechino ha poi avviato un'operazione anti-pirateria, domenica, indirizzando delle navi della marina cinese verso la Somalia per rendere più sicura l'evacuazione.
Nel frattempo, l'India sta cercando di salvare più di 4000 cittadini dal paese asiatico dilaniato dalla guerra.
Lunedì, il Premier indiano, Narendra Modi, ha chiesto l'aiuto all'Arabia Saudita grazie ad un conversazione telefonica tra gli omologhi Presidenti.
"L'India inizia lo sforzo di evacuazione via mare per rimpatriare i propri cittadini dallo Yemen".
"L'India non chiuderà l'ambasciata nazionale nel paese asiatico, fino alla fine del conflitto, mentre la Cina prolungherà la sua presenza a Sana'a per tutti quei cittadini cinesi che vogliono restare nello Yemen".
L'Arabia Saudita è il leader di una coalizione di 10 paesi che in queste ore sta conducendo attacchi aerei sulle posizioni di militanti Houthi nello Yemen ... tutto questo con l'aiuto dell'Imperialismo targato U.S.A.
Emirati Arabi, Kuwait, Bahrain, Qatar, Jordan, Marocco, Sudan, Pakistan ed Egitto formano la coalizione, a fianco di Arabia Saudita, con gli Stati Uniti che forniscono intelligence e supporto logistico.
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